Il mutuo green: cos’è e quali vantaggi offre

da | Ott 19, 2020

Il mutuo o prestito “green” è un finanziamento bancario finalizzato all’acquisto di un’abitazione ad alta efficienza energetica (classe energetica “B” o superiore), all’acquisto di un immobile costruito in edilizia ecologica (come la bioedilizia) oppure alla ristrutturazione e riqualificazione di un’abitazione con miglioramento dell’efficienza energetica. Esistono diversi progetti nazionali ed europei, come ad esempio l’Energy Efficient Mortgages […]

Il mutuo o prestito “green” è un finanziamento bancario finalizzato all’acquisto di un’abitazione ad alta efficienza energetica (classe energetica “B” o superiore), all’acquisto di un immobile costruito in edilizia ecologica (come la bioedilizia) oppure alla ristrutturazione e riqualificazione di un’abitazione con miglioramento dell’efficienza energetica.

mutuo green

Esistono diversi progetti nazionali ed europei, come ad esempio l’Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme o l’EeMAP – Energy Efficient Mortgage Action Plan (progetti europei che hanno l’obiettivo di agevolare coloro che vogliono acquistare immobili ad alta efficienza energetica o riqualificare le loro abitazioni in termini di sostenibilità ambientale), volti a incentivare nella popolazione il risparmio e l’efficientamento energetico, a migliorare il patrimonio immobiliare e il relativo impatto ambientale.

I finanziamenti green, pertanto, godono di condizioni agevolate per l’acquisto di prime o seconde case ad alto efficientamento energetico ovvero realizzate in edilizia ecologica (bioedilizia) o per opere di riqualificazione, permettendo di ottenere un’abitazione moderna, efficiente e di stabile e sicuro valore nel tempo.

A chi sono rivolti i mutui green?

I mutui green sono nati sopratutto con l’obiettivo di spronare i privati cittadini alla conoscenza e diffusione della cultura delle energie rinnovabili, dell’efficientamento energetico e della riduzione del rischio di impatto ambientale. Diretta conseguenza è anche quella di sviluppare investimenti nel campo dell’edilizia ecologica (come la bioedilizia), così interessando collateralmente le imprese che attuano queste tipologie di costruzioni; così i finanziamenti green possono rivolgersi anche alle aziende e non solo ai privati. Infine, esistono prestiti green concessi non in relazione a beni immobili, bensì rivolti all’acquisto di impianti di energia rinnovabile, di mezzi di trasporto efficienti, di elettrodomestici a basso impatto energetico e ambientale e di oggetti o materiali totalmente ecologici.

Quali documenti sono necessari per ottenere un mutuo green?

Oltre ai comuni documenti necessari per chiedere e ottenere un mutuo ordinario, la parte richiedente dovrà fornire all’istituto bancario:

  • l’Attestato di Prestazione Energetica o P.E. che certifichi che l’abitazione che si vuole acquistare ha una elevata classe energetica (categoria A o B);
  • al posto dell’attestato di cui sopra, se trattasi di bene immobile in corso di costruzione e per il quale non è stato ancora predisposta la certificazione energetica, copia del contratto preliminare di compravendita da cui risulti che l’immobile in oggetto rientrerà in una classe energetica elevata al termine dei lavori;
  • se trattasi di mutuo per opere di riqualificazione energetica di un’abitazione, copia del capitolato lavori o quantomeno preventivi e/o fatture, da cui sia possibile dimostrare che i lavori da realizzare, in corso o realizzati sono destinati a far rientrare l’immobile nelle classi energetiche A o B.

In cosa consistono le agevolazioni?

Posto che non esiste una normativa ad hoc per il mutuo green, né a livello Nazionale né a livello Europeo, le agevolazioni sono diverse e possono cambiare a seconda della banca scelta.

Quali banche in Italia offrono mutui verdi?

Ad esempio, Intesa Sanpaolo garantisce come benefici:

  • un tasso di interesse agevolato;
  • piani di rimborso di lunga durata;
  • la predisposizione dell’A.P.E. da parte di un certificatore qualificato nell’ipotesi di ristrutturazioni e una serie di servizi;
  • prodotti “green” facoltativi forniti da aziende partners dell’istituto.

Anche Crédit Agricole prevede condizioni vantaggiose se si acquista un immobile in classe energetica A o B:

  • tasso di interesse agevolato;
  • inizio decorrenza rimborso dopo 12 mesi;
  • rata mutuo protetta.

BPER Banca, invece, offre un pacchetto di mutuo verde caratterizzato da:

  • importo finanziabile dell’80% del valore dell’immobile;
  • tasso di interesse fisso e agevolato;
  • durata del mutuo sino a 30 anni.

CREDEM propone il mutuo “energia” per l’acquisto di impianti fotovoltaici con:

  • una disponibilità di finanziamento pari alla copertura del 100% delle spese;
  • un tasso agevolato variabile o fisso;
  • durata di 15 anni.

Ancora, Monte dei Paschi di Siena ha ideato il mutuo “mio natura”, per l’acquisto di abitazioni costruite in bioedilizia o per ristrutturazioni con riqualificazione energetica e idrica, con tasso di interesse variabile o fisso agevolato e durata di 30 anni.

Banca Sella propone mutui per l’acquisto di abitazioni green, dove le rate del primo anno prevedono solo il rimborso del capitale e nessun interesse.

Infine, BNL Gruppo BNP Paribas prevede il prestito “green casa”, con cui è possibile finanziare le spese di riqualificazione e ristrutturazione di impianti di energia rinnovabile, impianti termo-idraulici per l’efficienza energetica e opere di isolamento termico per il risparmio energetico:

  • l’importo finanziabile arriva a un massimo di 100 mila euro;
  • la durata del prestito può arrivare fino a 120 mesi;
  • si beneficia di un tasso fisso dedicato, con zero spese di istruttoria.

Mutuo green: vantaggi e agevolazioni fiscali

I mutui verdi, oltre ad avere in generale un tasso di interesse agevolato, rimborsi di lunga durata e offrire in alcuni casi servizi green collaterali, presentano anche il particolare vantaggio di poter essere connessi all’utilizzo di alcune agevolazioni fiscali, quali ad esempio:

  • il superbonus di cui al Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici;
  • il sismabonus per lavori di recupero del patrimonio edilizio per la riduzione del rischio sismico;
  • l’ecobonus per opere di riqualificazione energetica degli edifici.

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