Superbonus 110: cos’è e come funziona

da | Mag 3, 2021

Il “decreto rilancio” ha aumentato al 110% le detrazioni relative alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per specifici interventi edilizi: a misura, c.d. superbonus 110%, è stata attuata al fine di rilanciare l’attività edilizia e tutto l’indotto a essa collegato. Quali lavori rientrano nel superbonus 110? Gli interventi ammessi all’ecobonus 110 sono […]

Il “decreto rilancio” ha aumentato al 110% le detrazioni relative alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per specifici interventi edilizi: a misura, c.d. superbonus 110%, è stata attuata al fine di rilanciare l’attività edilizia e tutto l’indotto a essa collegato.

superbonus 110

Quali lavori rientrano nel superbonus 110?

Gli interventi ammessi all’ecobonus 110 sono i seguenti:

  • interventi di isolamento termico che interessano le pareti esterne del fabbricato;
  • impianti di climatizzazione invernale con determinate caratteristiche;
  • interventi di efficientamento energetico, che garantiscano il miglioramento di almeno due classi energetiche;
  • interventi mirati a ridurre il rischio sismico;
  • installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica;
  • installazione di impianti per la ricarica di veicoli elettrici.

Chi ha diritto al superbonus 110?

Il legislatore ha previsto il c.d. superbonus a favore di privati, al di fuori delle loro attività imprenditoriali o professionali eventualmente svolte nonché a favore dei condominii. Va precisato che possono aderire al superbonus anche determinati categoria di enti non commerciali. Gli edifici sui quali si può intervenire devono avere natura abitativa; quindi possono accedere le case unifamiliari e i condominii abitativi (con esclusione, quindi, dei condomini commerciali o direzionali). Sono escluse le abitazioni di lusso in categoria catastale A/1, A/8 e A/9.

Come richiedere l’ecobonus 110?

Per usufruire del bonus 110 il legislatore dà tre alternative: 1) detrazione fiscale; 2) cessione del credito; 3) sconto in fattura.

La detrazione fiscale

La detrazione fiscale è la modalità classica per usufruire del bonus. Per aderire a questa modalità, tuttavia, è necessario verificare di avere la capacità fiscale nel periodo di detrazione dato dal legislatore. Se il contribuente ha un reddito basso non avrà convenienza a seguire questa strada in quanto può perdere il risparmio di imposta. Inoltre, la detrazione fiscale è preclusa a chi si avvale di regimi fiscali che diano luogo a tassazione separata o a imposta sostitutiva: questi contribuenti, per beneficiare del bonus, dovranno necessariamente avvalersi dello sconto in fattura o della cessione del credito.
Il legislatore permette di aderire a questo metodo senza doversi munire del c.d. visto di conformità (salve alcune importanti eccezioni), tuttavia è necessario munirsi dell’asseverazione tecnica e di congruità.

La cessione del credito

Seguendo questa metodologia il contribuente paga regolarmente la fattura al fornitore e successivamente, al fine di ottenere la detrazione, cede il relativo credito a un terzo che abbia capienza fiscale. Il terzo può essere anche una banca. Il terzo accetta il credito a fronte di un sacrificio economico imposto al cedente, tuttavia, i contribuenti che non possono procedere con la detrazione fiscale sono ben disposti ad accettare questo onere. Altro aspetto rilevante è che questa metodologia obbliga il contribuente a pagare gli oneri per munirsi del visto di conformità e di asseverazione tecnica (si precisa, tuttavia, che queste spese sono comunque detraibili e come tali possono essere oggetto di cessione del credito).

Lo sconto in fattura

L’ultima metodologia per usufruire del credito è quella dello sconto in fattura, il quale può determinare uno sconto massimo del 100% del corrispettivo da corrispondere al fornitore. Il residuo 10% compete alla ditta che ha eseguito l’intervento. Il fornitore può, a sua volta, recuperare il suo corrispettivo sia con la metodologia della detrazione fiscale sia con la metodologia della cessione del credito a terzi. Per lo sconto in fattura, come nel caso della cessione del credito, è necessario munirsi di visto di conformità e di asseverazione tecnica.

Conclusioni

Il superbonus rappresenta, a favore di coloro che devono eseguire interventi edilizi rilevanti sulle loro abitazioni, un’opportunità irripetibile, in quanto può consentire di realizzare interventi edilizi importanti a costo zero.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RICHIEDI UNA CONSULENZA

Iscriviti alla newsletter

Privacy

2 + 2 =